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Nov 11 2015

Legalizzare la prostituzione? Lega, Razzi e Pd: tutti lo vogliono e nessuno lo fa

Riaprire le case chiuse, consentire alle escort di versare i contributi, tassarle e sottoporle a controlli sanitari regolari. A parole, il Parlamento italiano ha una gran voglia di abrogare la legge Merlin del 1958. Ma, nei fatti, l'immobilismo continua Nell'attuale legislatura tra Camera e Senato sono stati presentati dieci disegni di legge. Presentati, impantanati in mille commissioni e mai neanche esaminati dall'aula. Tra Partito Democratico, Forza Italia, Lega, Scelta Civica e Autonomie non c'è gruppo (a parte i Cinque Stelle) che si sia lasciato sfuggire l'occasione di proporre una nuova legge sulla prostituzione. Quasi tutte prevedono la possibilità di esercitare la professione legalmente, in luoghi pubblici o in casa, alcune istituiscono dei registri pubblici. Tutti i Ddl inaspriscono le pene per i “papponi” e per chi esercita clandestinamente. Vediamo le proposte nel dettaglio. 15 marzo 2013, Camera
 Prima firmataria Rosa Maria Calipari (Pd). Stato: all'esame nelle commissioni giustizia, affari costituzionali, bilancio e tesoro, lavoro e affari sociali. Non ancora esaminata in aula. Cosa prevede: Enti locali e associazioni possono “individuare luoghi pubblici” nei quali l'esercizio sia consentito. Non punibilità di chi si prostituisce in casa (ma non devono esserci intermediari) né per chi affitta o comunque fornisce la propria casa a prostitute. Allo stesso tempo, si possono individuare luoghi pubblici in cui la professione sia espressamente vietata. 19 giugno 2013, Senato Primo firmatario Massimo Bitonci (Lega) 
Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, affari esteri, difesa, bilancio, finanze e tesoro, istruzione, lavoro e previdenza sociale Cosa prevede: Fermo restando il divieto di prostituzione in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la professione è consentita in private abitazioni. Niente prostituzione nei Comuni sotto i 10mila abitanti. Chi esercita è inserito in un registro istituito presso la Questura, paga le tasse ed è controllato dalla Asl ogni sei mesi. Possibilità di Tso (trattamento sanitario obbligatorio) per persone “per le quali sussiste fondato motivo di ritenere che sono abitualmente dedite all'esercizio della prostituzione” pur non essendo registrate. 18 luglio 2013, Senato Primo firmatario Enrico Buemi (Autonomie)
 Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, bilancio, finanze e tesoro, lavoro e previdenza sociale, igiene e sanità.
Cosa prevede: Prostituzione consentita solo in luoghi non aperti e non esposti al pubblico, vietata la “forma associata” e la prostituzione di più persone nello stesso locale. Necessaria l'autorizzazione delle autorità di pubblica sicurezza previa richiesta, controlli sanitari “periodici”. Il Garante per la Privacy tiene il registro “per il monitoraggio dell'esercizio della prostituzione”. Pagamento delle tasse e degli oneri previdenziali. Consentita la pubblicità purché non offenda il pudore e “l'onore sessuale” delle persone. 6 settembre 2013, Camera Primo firmatario Alessandro Naccarato (PD) Stato: all'esame nelle commissioni giustizia, affari costituzionali, bilancio e tesoro, affari sociali, commissione parlamentare per le questioni regionali.
Cosa prevede: Inasprimento della legge Merlin: introduce il divieto di prostituzione in luogo pubblico e il divieto di “chiedere prestazioni sessuali a persone dedite alla prostituzione”. 10 dicembre 2013, Senato
 Prima firmataria Maria Spilabotte (PD) Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, bilancio, finanze e tesoro, industria commercio e turismo, lavoro e previdenza sociale, igiene e sanità, commissione parlamentare per le questioni regionali. Cosa prevede: divieto di prostituzione in luogo pubblico ma possibilità di “individuare luoghi pubblici” nei quali sia consentita. Non punibilità di chi si prostituisce in casa (ma non devono esserci intermediari) né chi affitta o fornisce la casa a prostitute. Le escort devono iscriversi alla Camera di Commercio e scegliere se esercitare full o part time. La Camera di Commercio rilascia l'autorizzazione. Possibilità di aprire cooperative. 28 febbraio 2014, Senato Primo firmatario Lucio Malan (FI-PDL) Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, bilancio, finanze e tesoro, lavoro e previdenza sociale, igiene e sanità.
Cosa prevede: Delega al Governo per legiferare su: prostituzione in luoghi chiusi, controllo sanitario periodico, tassazione delle escort come libere professioniste e copertura previdenziale, “tutela della libertà della persona che si prostituisce”. 4 marzo 2014, Camera
 Primo firmatario Davide Caprini (Lega)
 Stato: all'esame nelle commissioni giustizia, affari costituzionali, affari esteri, bilancio e tesoro, finanze, affari sociali e commissione parlamentare per le questioni regionali.
Cosa prevede: Prostituzione vietata in luoghi pubblici ma consentita in abitazioni private “previa comunicazione al questore”. Chi esercita dev'essere inserito in un registro pubblico tenuto dalla Questura. Pagamento delle tasse, controlli sanitari ogni sei mesi, possibilità di trattamenti sanitari obbligatori “a carico di persone per le quali sussiste fondato motivo di ritenere che sono abitualmente dedite all'esercizio della prostituzione”. Non punibilità per chi esercita insieme a massimo altri tre soggetti dentro casa, né per chi affitta o concede la casa a prostitute. Prostituzione vietata nei comuni sotto i 10mila abitanti. 6 marzo 2014, Senato Prima firmataria Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI-PDL) Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, difesa, bilancio, finanze e tesoro, istruzione pubblica, lavori pubblici, industria commercio e turismo
Cosa prevede: Riapertura delle case chiuse (il disegno di legge parla di “case di prostituzione”) previa autorizzazione del questore. Chi esercita viene inserito in un registro che viene tenuto dal Comune. Le prostitute sono considerate lavoratrici autonome, pagano previdenza e tasse. Controlli medici ogni sei mesi da parte della Asl. I Comuni sotto i 10mila abitanti possono vietare la prostituzione. Abrogazione della legge Merlin. 7 marzo 2014, Senato Primo firmatario Antonio Razzi (FI-PDL) 
Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, bilancio, finanze e tesoro, lavori pubblici e comunicazioni, lavoro e previdenza sociale, igiene e sanità. Cosa prevede: La legge disciplina l'attività degli “operatori di assistenza sessuale” (Oas) in luoghi privati, “studi professionali” o locali pubblici destinati a questo scopo esclusivo. La professione può essere svolta anche in cooperativa. Certificazione sanitaria. La Questura tiene un registro di tutti gli Oas operanti sul territorio. Chi lavora in forma individuale è obbligato ad aprire la partita IVA e a versare contributi. Sì alla pubblicità su quotidiani e periodici purché non destinati espressamente a minori, e in tv tra le ore 23 e le ore 6. Abrogata la legge Merlin. 20 dicembre 2014, Camera Primo firmatario Pierpaolo Vargiu (Scelta Civica) Stato: all'esame nelle commissioni affari costituzionali, giustizia, bilancio e tesoro, finanze, trapsorti, attività produttive, lavoro, affari sociali, politiche europee, commissione parlamentare per le questioni regionali.
Cosa prevede: Consente la prostituzione in luoghi pubblici individuati da Comune, associazioni e cittadini. Dopo una comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza e alla Camera di commercio il mestiere è consentito anche in luoghi privati e “online” purché a esercitarlo non siano più di tre persone nella stessa abitazione. L'autorizzazione a esercitare vale un anno e solo a livello comunale. Controlli medici periodici. Per la prostituzione luoghi pubblici è consentita anche la cooperativa. Il gestore del locale tiene un registro con i nomi di chi esercita e controlla il rispetto delle norme igienico sanitarie. link del articolo: http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/05/14/news/legalizzare-la-prostituzione-lega-razzi-e-pd-tutti-lo-vogliono-e-nessuno-lo-fa-1.212653?refresh_ce